“Corpo Celeste” di Alice Rohrwacher – lunedì 17 novembre ore 20.00
La Rassegna 10eLuce è un progetto con cui Luce Cinecittà per tutta la stagione cinematografica, riporta nei cinema 10 grandi titoli della storia del Luce.
Un titolo per ogni mese, da ottobre 2025 a luglio 2026: film firmati da maestri, da talenti che lo sarebbero divenuti, che brillano di interpreti memorabili e che hanno trionfato nei festival e nei premi più importanti.
Una biografia del cinema di qualità in 10 perle, in nuove versioni rieditate e spesso restaurate, da scoprire e riscoprire. Per ritrovare su grande schermo la vera magia del cinema.
OTTOBRE – Pane e tulipani di Silvio Soldini
NOVEMBRE – Corpo celeste di Alice Rohrwacher
DICEMBRE – L’ultimo capodanno di Marco Risi
GENNAIO 2026 – L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi
FEBBRAIO – Il portiere di notte di Liliana Cavani
MARZO – Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini
APRILE – Porte aperte di Gianni Amelio
MAGGIO – La balia di Marco Bellocchio
GIUGNO – Senza pelle di Alessandro D’Alatri
LUGLIO – Gente di Roma di Ettore Scala
“CORPO CELESTE”
ITALIA – FRANCIA – SVIZZERA 2011
Regia: Alice Rohrwacher
Cast: Yile Vianello, Salvatore Cantalupo, Pasqualina Scuncia, Anita Caprioli, Renato Carpentieri, Paola Lavini, Monia Alfieri, Licia Amodeo, Maria Luisa De Crescenzo, Gianni Federico,Maria Trunfio
Marta ha tredici anni e, dopo dieci anni passati con la famiglia in Svizzera, è tornata a vivere nel profondo sud italiano, a Reggio Calabria, la città dov’è nata. Marta è esile, attenta, con un’andatura un po’ sbilenca e un’inquietudine che la fa assomigliare ad una creatura selvatica. Guarda e sente tutto ma non ricorda molto della sua infanzia a Reggio. La città cresciuta senza nessun ordine, è per lei rumore, palazzi ancora in costruzione e vento, un mare che si intravede vicino e sembra impossibile da raggiungere. Tra il cemento affiorano i resti di un passato antico, come se qui la modernità fosse soltanto un strato di plastica sottile appoggiato su un mondo che non è mai cambiato. Marta inizia subito a frequentare il corso di preparazione alla cresima, l’età è giusta, ed è anche, le ripetono tutti, un bel modo per farsi nuovi amici. In parrocchia Marta partecipa ai quiz del catechismo, canta Mi sintonizzo con dio e incontra il parroco don Mario, uomo solo, indaffarato e distante, che amministra la chiesa come una piccola azienda. Un giorno, per un piccolo incidente, Marta lascia la chiesa e si ritrova con don Mario: un viaggio in auto di poche ore, un incontro, due solitudini che sembrano avvicinarsi per un momento per poi separarsi definitivamente.
