Documentario in versione originale sottotitolata
“The Pickers” di Elke Sasse – Grecia, Italia, Spagna, Nepal, Portogallo,
Il film è un approfondimento sul mondo dei raccoglitori, sulle condizioni di vita e di lavoro dei migranti che lavorano per la raccolta di frutta e verdura nei campi europei: olive in Grecia, arance in Italia, fragole in Spagna, mirtilli in Portogallo. Lo sfruttamento è la regola, non l’eccezione.
Ma c’è un altro modo. Questo è mostrato da “Arance eque di Calabria”.
SINOSSI: “Oltre un milione di migranti è impegnato nella raccolta agricola in Europa: è questa la forza-lavoro che riempie gli scaffali dei nostri supermercati, spostandosi da un’area all’altra in cerca di un’occasione e di condizioni di lavoro migliori. La maggior parte di questi migranti non ha contratti, né salari minimi: molti si sono indebitati per arrivare illegalmente in Europa e sono senza documenti. «The Pickers» è un viaggio nei campi dove viene coltivata la frutta e la verdura che mangiamo ogni giorno: mirtilli in Portogallo, olive in Grecia, fragole in Spagna, arance in Italia. Se i margini non sono abbastanza alti, la soluzione dei contadini è spesso quella di ridurre i salari dei lavoratori, in un circolo vizioso dal quale non sembra poter uscire. Se gli abusi nelle filiere come quella del cioccolato o del caffè sono ormai noti, questo reportage offre un quadro esaustivo dello sfruttamento dei lavoratori irregolari nel settore agricolo e si chiede se esista un’alternativa a questo sistema”.