“L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI” di Ermanno Olmi – lunedì 12 gennaio (orario in via di definizione)
La Rassegna 10eLuce è un progetto con cui Luce Cinecittà per tutta la stagione cinematografica, riporta nei cinema 10 grandi titoli della storia del Luce.
Un titolo per ogni mese, da ottobre 2025 a luglio 2026: film firmati da maestri, da talenti che lo sarebbero divenuti, che brillano di interpreti memorabili e che hanno trionfato nei festival e nei premi più importanti.
Una biografia del cinema di qualità in 10 perle, in nuove versioni rieditate e spesso restaurate, da scoprire e riscoprire. Per ritrovare su grande schermo la vera magia del cinema.
OTTOBRE – Pane e tulipani di Silvio Soldini
NOVEMBRE – Corpo celeste di Alice Rohrwacher
DICEMBRE – L’ultimo capodanno di Marco Risi
GENNAIO 2026 – L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi
FEBBRAIO – Il portiere di notte di Liliana Cavani
MARZO – Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini
APRILE – Porte aperte di Gianni Amelio
MAGGIO – La balia di Marco Bellocchio
GIUGNO – Senza pelle di Alessandro D’Alatri
LUGLIO – Gente di Roma di Ettore Scala
“L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI”
Regia: ERMANNO OLMI
Cast: Contadini e gente della campagna bergamasca
genere: DRAMMATICO| durata 185’
Sinossi: Tra l’autunno 1897 e l’estate 1898, quattro famiglie vivono in una cascina della Bassa Bergamasca. Tra i componenti di questa comunità esiste un profondo legame spirituale e culturale che li porta a vivere insieme cose belle e cose tragiche, avvenimenti ordinari e avvenimenti straordinari. Quando si tratta di versare al severo Mesagiù, il padrone della fattoria, i due terzi dei prodotti, cercano tutti di barare per guadagnare pochi chili di farina. Quando la bella Maddalena va sposa a Stefano, tutti fanno corona al matrimonio stramattutino e tutti accolgono gli stessi quando tornano da Milano con il bimbetto adottato. Insieme uccidono il maiale; separano i contendenti; ascoltano i racconti dei vecchi; ricevono il parroco, don Carlo: prendono parte alle funzioni religiose e alle sagre paesane. Tutti godono per la miracolosa ‘guarigione’ della vacca della povera vedova Runk. Menek è il bambino di sei anni che, unico della fattoria, frequenta la scuola. Un giorno torna a casa con uno zoccolo rotto. Papà Batistì lavora nascostamente per tutta la notte a intagliargliene uno nuovo. Ma si è servito di un albero tagliato abusivamente. Il padrone lo caccia e tutti gli amici osservano sgomenti e impotenti la sua partenza con la famigliola verso l’ignoto e la miseria.
